Omaggio al Professor Linus Carl Pauling: l'ultima intervista del doppio Premio Nobel per la pace e la chimica |
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LINUS PAULING:
La vitamina C - acido ascorbico, sodio ascorbato o calcio ascorbato
- e' coinvolta in un gran numero di reazioni biochimiche nel corpo
umano. Due delle sue maggiori interazioni sono il potenziamento del
sistema immunitario e la sintesi del collagene, una sostanza molto
importante che tiene unito il corpo umano. Il collagene rinforza i
vasi sanguigni, la pelle, i muscoli e le ossa. L'uomo non puo'
creare collagene senza la vitamina C. Questo e' il motivo per il quale dovremmo prendere 200 volte il dosaggio di vitamina C che la FNB (Food and Nutrition Board) ci raccomanda. Il dosaggio di 60 mg stabilito dagli RDA e' troppo lontano e sottolinea l'importante necessita' di assumere integratori di Vitamina C.
CHOWKA: Durante gli ultimi 20 anni lei ha studiato i pazienti malati di cancro che sono stati trattati con alti dosaggi di vitamina C. Recentemente ha pubblicato diversi studi insieme con Abram Hoffer (M.D., Ph.D.) riguardante il trattamento del cancro con la vitamina C (3,4). I risultati sembrano essere molto promettenti. PAULING: Oh, si! Mi sono interessato della vitamina C e cancro nel 1971 e ho cominciato a lavorare con Ewan Cameron (M.B., Ch.B.) chirurgo primario dell'ospedale Vale of Leven in Scozia. Cameron dava 10 gr di vitamina C al giorno a malati con cancro terminale non piu' trattabile (5). Questi pazienti furono poi comparati da Cameron e me con pazienti con lo stesso tipo di cancro alla stessa fase terminale che erano trattati nello stesso ospedale ma da altri medici -- medici che non usavano la vitamina C e che utilizzavano i trattamenti convenzionali. I malati terminali curati da Cameron vissero molto piu' a lungo paragonandoli a quelli che non assumevano 10 gr di vitamina C al giorno. Gli altri pazienti vissero una media di 6 mesi dopo che furono diagnosticati come terminali, mentre i pazienti di Cameron vissero una media di 6 anni.
Recentemente ho collaborato con Hoffer, un fisico che vive a Victoria (British Columbia, Canada). Hoffer tratto' 300 pazienti malati di cancro (6) e raccomando' a tutti loro essenzialmente lo stesso trattamento di Cameron. Ma circa un quarto o un terzo dei pazienti non seguirono il trattamento per una ragione o per un'altra: il medico di famiglia potrebbe aver detto loro che alte dosi di vitamina C li avrebbe uccisi o i pazienti potrebbero aver avuto dei problemi di stomaco e non hanno voluto continuare a prendere le vitamine. I pazienti malati terminali di cancro che non seguirono il regime di Hoffer ebbero un tempo di sopravvivenza di circa 6 mesi. Quelli che seguirono la terapia di Hoffer ottennero risultati ancora migliori di quelli di Cameron. In media sopravvissero circa 12 anni dopo che furono diagniosticati come malati terminali non trattabili. La terapia di Hoffer includeva 12 gr di vitamina C al giorno, circa la stessa quantita' di Cameron, ma includeva anche quantita' significative di altri nutrienti: 800 U.I. di vitamina E, 1000 o 2000 mg di niacina, grosse quantita' di altre vitamine B e la vitamina A sotto forma di betacarotene. Apperentemente le altre vitamine interagiscono con la vitamina C e danno una difesa ancora maggiore contro il cancro.
Per molto tempo Cameron e io sostenevamo che ogni paziente affetto da cancro, cominciando il prima possibile nel corso della malattia, dovrebbe prendere 10 gr di vitamina C in aggiunta alle appropriate terapie convenzionali. Adesso, insieme con Hoffer, sostengo che ogni paziente malato di cancro, cominciando il prima possibile nel corso della malattia, dovrebbe prendere 10-12 e piu' gr di vitamina C, 800 U.I. di vitamina E, alti dosaggi di altre vitamine e 200 mcg di selenio al giorno. Io penso che la terapia di Hoffer e' la terapia che i malati di cancro dovrebbero seguire - sempre in aggiunta ad un'appropriata terapia convenzionale, dove "appropriata" significa una terapia convenzionale che abbia mostrato il suo valore per pazienti con lo stesso tipo di cancro.
CHOWKA: Lei vede progressi nella guerra al cancro? PAULING: Si, penso di si. Ma sara' grazie alle vitamine e non con i farmaci. Sicuramente.
CHOWKA: Cosi' lei vede progressi nel potenziale delle vitamine e degli antiossidanti e non molti nel trattamento di tipo convenzionale che abbiamo visto fino a questo punto?
PAULING:
Di certo non cercando farmaci e trattamenti miracolosi, no. Sento
forte che la vitamina C ed altre sostanze ortomolecolari, come la
lisina, provvederanno a controllare in maniera efficace le malattie
cardiovascolari molto di piu' di quanto sara' possibile sul cancro.
Sono molto positivo nella soluzione dei problemi cardiocircolatori.
CHOWKA: Possiamo pensare che la diminuzione dell'incidenza delle malattie cardiocircolatorie in questo paese e' dovuta al fatto che gli americani prendono piu' integratori vitaminici e in particolar modo la vitamina C? PAULING: Oh, si. Nel 1979, Emil Ginter (Ph.D.) pubblico' una lettera dicendo che c'era un parallelismo tra la diminuita mortalita' a causa di malattie cardiocircolatorie e l'aumentata assunzione di vitamina C negli Stati Uniti (9).
CHOWKA: Per molti anni lei e i suoi colleghi avete affrontato una battaglia contro il potere della medicina ufficiale per portare alla conoscienza di tutti le sue idee sulla vitamina C e per la medicina nutrizionale in generale. PAULING: Io penso che sta' cambiando. Gli scienziati tendono a seguire le mie raccomandazioni ma ho molti piu' problemi con l'establishment medico. Sembrano essere prevenuti, non hanno la mente aperta rispetto all'informazione disponibile a riguardo delle vitamine e altri nutrienti in relazione a malattie come il cancro e molte altre. Recentemente, durante l'ultimo anno, parte delle mie fatiche sono state dedicate a contrastare questa strana posizione dell'establishment medico: ora hanno accettato il fatto che gli antiossidanti assunti dall'alimentazione diminuiscono l'incidenza del cancro. Ma nei loro libri e articoli continuano a dire "ma non prendete integratori vitaminici". Questo e' completamente fuori da ogni logica secondo il mio punto di vista. Oltretutto non danno nessuna argomentazione valida per supportare queste dichiarazioni. Uno studio di James Enstrom (Ph.D.) e suoi associati mostra quanto possa essere efficace anche una piccola quantita' in piu' di vitamina C assunta in forma di integratori (10).
CHOWKA: Il suo commento sull'establishment medico suggerisce un'altra domanda. Nel 1982 lei disse che, secondo il suo punto di vista, soprattutto il pubblico americano fu responsabile per i cambiamenti nella medicina moderna, specialmente per gli importanti progressi (11). E' ancora il suo punto di vista oggi? PAULING: Si! Penso che lo steso pubblico rispose meglio a quanto detto da me insieme a Cameron e me e Hoffer che non il mondo medico in generale. Dieci anni fa la gente mi diceva: "Ho detto al mio medico che prendo un grammo di vitamina C al giorno o tre grammi di vitamina C al giorno e lui mi ha risposto: "Non farlo, ti potrebbe uccidere, quelle vitamine sono velenose"". Cinque anni fa la gente ha cominciato a dirmi: "Ho detto al mio medico che prendo diversi grammi di vitamina C al giorno e lui mi ha detto: "Bene, non ti fara' male. Va pure avanti se vuoi. Probabilmente non ne avrai nessun giovamento, ma se vuoi prenderle continua pure". Oggi mi dicono che i medici sono propensi nel dire: "Va bene, forse ti possono fare bene", specialmente quando i pazieni mostrano un aspetto migliore di quello che il medico si aspetta da loro e dicono: "Penso che la ragione possa essere l'alto dosaggio di vitamina C e vitamina E che sto' prendendo". Adesso i dottori tendono ad essere d'accordo con questo punto di vista. Non so' quanti dottori prendono l'iniziativa di prescrivere vitamine ai loro pazienti seriamente malati, ma penso che molti possano almeno essere aperti a questo.
CHOWKA: Cosa succede al Linus Pauling Institute di Scienze e Medicina in Palo Alto (California) che recentemente ha celebrato il suo 20° anniversario? PAULING: I ricercatori stanno lavorando a diversi problemi, in particolar modo quelli che riguardano la vitamina C e altre vitamine in relazione alle malattie o, in alcuni casi, semplicemente la chimica di base delle vitamine. Un'osservazione che fecero circa tre anni fa, facendo delle ricerce in vitro e' che l'HIV, il virus implicato nell'AIDS, veniva controllato da concentrazioni moderatamente alte di vitamina C -- concentrazioni che si vedono nel flusso sanguigno prendendo dai 10 ai 20 grammi di vitamina C al giorno. Questa scoperta ha attratto l'attenzione dei ricercatori sull'AIDS del National Institutes of Health (NIH) a hanno preparato un test per determinare l'efficacia degli alti dosaggi di vitamina C nel cotrollare l'AIDS o l'infezione da HIV.
CHOWKA: Dr. Pauling, c'e' un certo numero di altri pionieri della scienza e medicina innovativa di questo secolo come Albert Szent-Gyorgyi (M.D., Ph.D.), che scopri la vitamina C. Sfortunatamente, sembra che molta della gente di oggi non e' cosi' informata circa il contributo di scienziati come lei e Szent-Gyorgyi. Mi piacerebbe chiederle, quindi, come le piacerebbe essere pensato e ricordanto, specialmente dalla gioventu' americana? PAULING: Questa' e' una domanda complicata e per me e' difficile rispondere. Credo che le future generazioni penseranno a me come "l'uomo della vitamina C". Ma certamente questo non e' quello che io penso di me. Per vent'anni ho solamente ripetuto le cose che diceva Stone, cosi' come Szent-Gyorgyi stesso, circa il grande valore di alti dosaggi di vitamina C e altre vitamine. Ma Szent-Gyorgyi, che scropri e isolo' per primo la Vitamina C nel 1927, non fu' un grosso sostenitore dei megadosaggi vitaminici. Hoffer e Humphrey Osmond (M.D.), divennero molto dopo di lui i rappresentanti di altri dosaggi di vitamina C e niacina per i pazienti schizofrenici -- dosaggi che superavano 500 o 1000 volte gli RDA (12). Io fui molto impressionato da quello che scrissero Hoffer e Humphrey Osmond, cosi' come dalle analisi che fece Stone sulla vitamina C.
CHOWKA: E' ottimista per il futuro? PAULING: Si, sicuramente! Sono apparentemente ottimista di natura. Sono stato ottimista sul controllo della guerra nucleare, ottimista rispetto ad un miglioramento dei rapporti tra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti e ottimista sulla medicina ortomolecolare. Oggi, molte persone sono convinte che la medicina ortomolecolare sia la medicina del futuro. E cosi', si, sono ottimista.
Peter Barry Chowka e' un giornalista, analista medico-politico, relatore e consulente. Per oltre vent'anni ha lavorato per la stampa, trasmissioni radio e ha documentato la promessa per un approccio innovativo e tradizionale alla salute. Chowka e' stato consulente di un canale televisivo e il Congresso degli Stati Uniti e membro dell'Ufficio delle medicine alternative del NIH.
REFERENZE: 2. Stone, I. Vitamin C: The Healing Factor Against Disease. New York: Grosset and Dunlap, 1972. 3. Hoffer, A., & Pauling, L. Jnl Orthomolecular Med, 5: 143-154, 1990. 4. Hoffer, A., & Pauling, L. Jnl Orthomolecular Med, 8: 157-167, 1993. 5. Cameron, E., & Pauling, L. Op.cit. "Since then," 6. Hoffer writes, "my series has expanded to over 700 patients, and the data we first reported shows the same beneficial response," Personal communication, Feb. 7, 1996. 7. Rath, M., & Pauling, L. Jnl Orthomolecular Med, 6: 125-134, 1991. 8. Rath, M., & Pauling, L. Jnl Orthomolecular Med, 7: 5-15, 1992. 9. Ginter, E. Am Jnl Clin Nutr, 32: 511, 1979. 10. Enstrom, J.E., Kanin, L.E., & Klein, M.A. Epidem, 3: 194-202, 1992. 11. Chowka, P.B. New Age , 8: 36-39, December 1982. 12. Osmond, H., & Hoffer, A. Lancet, 1: 316-319, 1962.
R: Ecco i punti fondamentali del regime: 1) Integrare l’alimentazione con notevoli quantità di Vitamina C (da 6 a 18 grammi), Vitamina A, E, B. 2) Assumere minerali (calcio, ferro, rame, magnesio, zinco, cromo, selenio, ecc.) 3) Ridurre l’assunzione di zucchero 4) Mangiare ciò che piace, ma in maniera moderata 5) Bere molta acqua e pochi alcolici 6) Fare attività fisica 7) Non fumare 8) Evitare ogni forma di stress 9) La caratteristica principale rimane comunque l’apporto di vitamine, soprattutto di Vitamina C!
AGGIORNAMENTO: LA SUA ULTIMA VERA INTERVISTA (assolutamente da leggere): Linus Pauling: l'ultima intervista del doppio premio nobel per la pace e la chimica. Linus Pauling, Ph.D.: The Last Interview interview ©1996 by peter barry chowka. all rights reserved.
photo © 1989, 1998 by peter barry chowka
Nel 1979 quando la rispettata rivista inglese New Scientist incluse Linus Pauling nella sua lista dei 20 più importanti scienziati di tutti i tempi, non fu' altro che uno dei tanti traguardi di Pauling che includono due premi nobel non condivisi con altri e alcuni sorprendentemente originali contributi alla biologia, chimica e fisica. Secondo Pauling, la sua alta militanza nelle controversie politiche durante gli anni '50 e '60 (inclusa l'organizzazione di una vittoriosa campagna internazionale per bandire i test della armi nucleari per la quale gli fu' assegnato il nobel nel 1962), lo prepararono al difficile dibattito degli anni '70 e '80 quando di fatto diventò il leader della medicina nutrizionale in un periodo in cui la medicina ufficiale denigrava questo tipo di interessi. Durante l'ultimo ventennio della sua vita, Pauling focalizzo' il suo interesse sulle basi scientifiche della nutrizione e la sua difesa incondizionata per le megadosi vitaminiche lo pose al centro di questa controversia. Anche dopo la sua morte la controversia continuò. Il giornalista Lee Dembart, rivisito' due nuove biografie di Pauling, definendo l'interesse dello scienziato per la vitamina C "imbarazzante" e "eccentrico". La maggior parte degli americani, ad ogni modo, ricordano l'eredita' di Pauling in maniera molto differente: un combattente umanitario che aiuto' il campo della scienza nutrizionale ad avanzare e anche per aver portato alla conoscenza di molti che ne hanno benificiato - l'importanza della vitamina C.
original photographs of Linus Pauling (left: 1989, right: 1983) photos © 1983, 1989, 1998 by peter barry chowka. all rights reserved
Il 9 aprile del 1994, quattro mesi prima che Linus Pauling morì, lo intervistai telefonicamente per conto di una radio privata. Anche se malato e confinato nella sua casa sulla costa pacifica vicino Big Sur (California), Pauling nell'occasione della diretta radiofonica e fu il solito articolato, ottimistico e avvincente uomo che avevo sempre conosciuto. Era la sua ultima intervista. Peter Barry Chowka, Febbraio 1996
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prof.Linus Carl Pauling |
Biografia
Linus Carl Pauling
(February 28, 1901 – August 19, 1994) was an American quantum
chemist and biochemist. He was also acknowledged as a
crystallographer, molecular biologist, and medical researcher.
Pauling is widely regarded as the premier chemist of the twentieth
century. He pioneered the application of quantum mechanics to
chemistry, and in 1954 was awarded the Nobel Prize in chemistry for
his work describing the nature of chemical bonds. He also made
important contributions to crystal and protein structure
determination, and was one of the founders of molecular biology. He
came near to discovering the "double helix," the ultrastructure of
DNA, which Watson and Crick discovered in 1953. Pauling is noted as
a versatile scholar for his expertise in inorganic chemistry,
organic chemistry, metallurgy, immunology, anesthesiology,
psychology, debate, radioactive decay, and the aftermath of nuclear
warfare, in addition to quantum mechanics and molecular biology. |
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